Si sospetta una cinquantina di casi di vaiolo delle scimmie in Europa. Sette sono stati confermati nel Regno Unito.
Si tratta di una malattia virale a cui sono soggetti anche gli esseri umani e gli scoiattoli. L’infezione da vaiolo delle scimmie, è stata scoperta molti anni fa, nel 1958 in Africa. I sintomi da infezione comprendono spossatezza, febbre e mal di testa, pustole cutanee come accade quando si contrae la varicella. Il tempo di convalescenza va dalle due alle quattro settimane.
I primi casi recenti di violo delle scimmie sono stati registrati tra il 7 ed il 14 maggio. Sono in aumento i casi registrati dal 16 maggio nel Regno Unito: l’Agenzia sanitaria locale ha registrato quattro infetti nel Regno Unito e tre a Londra. Attualmente non si sa quale sia il vettore di contagio, in quanto nessuno dei soggetti infetti ha viaggiato recentemente in stati in cui circola l’infezione.
Il vaiolo delle scimmie è una malattia rara ed infettiva. Si tratta di un virus presente principalmente in località non civilizzate di paesi tropicali che fanno parte dell’Africa centrale e occidentale. La malattia, può manifestarsi con una sintomatologia analoga a quella del vaiolo.
La scoperta del vaiolo delle scimmie
La malattia è infatti chiamata “vaiolo delle scimmie”. Fu scoperta nel 1958, nelle scimmie di laboratorio. Il virus colpisce anche i roditori come scoiattoli, ratti e topi. Può essere trasmesso anche agli esseri umani attraverso graffi o morsi di animali infetti. È inoltre possibile la trasmissione interumana del virus. Questo fatto rende la capacità di trasmissione dell’agente patogeno molto veloce.
Quali sono i sintomi dell’infezione
I sintomi, secondo quanto dichiarato dell’Agenzia sanitaria del Regno Unito, comprendono febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena, linfonodi gonfi, brividi e spossatezza. Ad essi si sommano le pustole cutanee simili a quelle della varicella.
Tra uomini, il virus si trasmette attraverso il contatto con fluidi corporei di un soggetto infetto, oggetti contaminati come anche banalmente biancheria e abbigliamento, ed anche per via orale.